Politica di protezione dei minori

Rev 2 del 19.10.2020

1.1 Introduzione
La politica di tutela dei minorenni all’interno di USMA CASELLE ASD (di seguito USMA o associazione) ha come obiettivo fondamentale quello di preservare e promuovere la tutela e la dignità di bambine, bambini, adolescenti nell’ambito delle attività interne ed esterne dell’associazione.
Il presente documento ne delinea le varie misure e le modalità di attuazione e ne promuove la comprensione, identificando i principi, gli obiettivi, i criteri di attuazione e le misure di valutazione e di monitoraggio.
La politica per la protezione e tutela di bambini, bambine e adolescenti è rivolta a tutto lo staff, i collaboratori, gli esperti, i consulenti, i volontari, i soci, i dirigenti, gli stagisti e i tirocinanti e interessa tutte le attività dell’associazione. Le misure riguardano reclutamento del personale, formazione, applicazione del codice di condotta, procedure da seguire in caso di attività con bambini e ragazzi, rispetto della privacy, comunicazione e i rapporti con gli stakeholders.
La politica si basa su:
– La Convenzione ONU sui Diritti del Fanciullo delle Nazioni Unite
– Gli standard nazionali ed internazionali sulla promozione dei diritti dell’Infanzia e Adolescenza
– I documenti adottati in campo internazionale che interessano le questioni la tutela dei minorenni, l’etica, la non discriminazione e i codici di condotta.
– Gli standard sulla protezione dei minori definiti dalla coalizione Keeping Children Safe.
Con il presente documento USMA si impegna a difendere e promuovere i diritti dei minori, compreso il diritto all’integrità fisica e mentale, il rispetto, la dignità, la non discriminazione, il rispetto della privacy, lo sviluppo, l’informazione, l’accesso a mezzi efficaci per riportare e denunciare la violazione dei diritti.
La presente policy costituisce un approfondimento dei principi contenuti nel Codice Etico della associazione, a cui si rimanda per i valori di carattere generale.

1.2 Ambito di applicazione
La politica di protezione dell’infanzia si applica a:
– Presidente e Membri del consiglio Direttivo
– Soci
– Staff
– Esperti e collaboratori
– Volontari, tirocinanti, stagisti
– Personale di organizzazioni partner
che entrano in contatto con i minori che frequentano l’associazione.

1.3 Definizioni
USMA adotta la terminologia utilizzata dalla maggior parte delle Agenzie Internazionali, delle Nazioni Unite e da altre organizzazioni che si occupano di protezione dell’infanzia e dell’adolescenza.
1. In linea con l’UNCRC e con la Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia, ai fini di questa politica, si intende per minore “qualsiasi persona di età inferiore ai 18 anni” (articolo 1 dell’UNCRC).
2. Rispetto al concetto di “abuso”, sono rilevanti le seguenti tipologie e definizioni (lista non esaustiva):
– Abuso fisico: qualsiasi condotta che arrechi un danno fisico reale o potenziale al minore, perpetrata da un’altra persona, sia essa adulta o minore.
– Abuso sessuale: coinvolgimento di un minore in attività sessuali che questi non può pienamente comprendere e per cui non può esercitare una reale capacità di scelta.
– Sfruttamento sessuale minorile: forma di abuso sessuale che prevede il coinvolgimento dei bambini in attività sessuali in cambio di denaro, regali, cibo, alloggio, status o qualsiasi altra cosa che loro o le loro famiglie possano necessitare. La relazione abusiva si concretizza in uno squilibrio di potere tra la vittima e il perpetratore, tale per cui le reali opzioni di scelta della vittima sono nulle o molto limitate.
– Negligenza o abbandono: persistente mancato soddisfacimento dei bisogni fisici e/o psicologici del minore, in grado di pregiudicane la salute fisica, psicologica, spirituale e mentale ed il suo sviluppo.
– Abuso emotivo: maltrattamento emotivo persistente che pregiudica l’autostima e lo sviluppo emotivo del minore. Comprende forme di maltrattamento non fisiche come umiliazioni, derisioni, bullismo (anche cyber-bullismo), minacce, discriminazioni, ecc.
– Sfruttamento commerciale: sia in termini di lavoro minorile che in altre attività che vadano a detrimento della salute fisica e mentale, dell’educazione e dello sviluppo morale o socio-emotivo del minore.
– Tratta di minori: ogni comportamento finalizzato a reclutare, trasportare o accogliere bambini/e con il fine di sfruttamento (sessuale, commerciale, lavorativo, ecc.), con la minaccia di ricorrere alla forza, o con l’uso effettivo della forza o di altre forme di coercizione.
– Uso militare dei minori: coinvolgimento o esposizione dei minori ad attività militari, includendo il fenomeno dei bambini-soldato o il loro utilizzo come scudi umani.
3. In tale contesto, il “danno” si configura come conseguenza dello sfruttamento, della violenza, del maltrattamento e della trascuratezza nei confronti dei minori, bambini, bambine e adolescenti, che va a lederne lo sviluppo psico-fisico, affettivo e comportamentale, la salute, le relazioni sociali e familiari, il diritto all’educazione e le aspirazioni.
4. La protezione dell’infanzia è definita in questa politica come l’insieme di responsabilità, misure e attività preventive e reattive che USMA si impegna ad adottare per proteggere i minori, assicurando che nessun bambino, bambina, adolescente sia soggetto ad abusi nel contesto delle attività sportive, e delle iniziative culturali e progettuali a tal fine promosse e sviluppate da USMA.
5. Rientrano nella definizione di “Staff” le persone che collaborano regolarmente con USMA tra cui Dirigenti, Educatori, Allenatori e Tecnici.
6. Rientrano nella definizione di “Esperti” le persone con incarichi specifici collegati a particolari progetti che si impegnano a collaborare con USMA.
7. Rientrano nella definizione di “Volontari” le persone che operano volontariamente per sviluppare attività sportive, iniziative culturali e progetti specifici di USMA e che possono entrare in contatto con i minori.

1.4 Obiettivi e principi della politica
La Politica di protezione dei minori promuove la salvaguardia dei minori con cui USMA lavora o entra in contatto, tutelandoli dai danni che possono venire occasionati da comportamenti scorretti messi in atto da staff, esperti, volontari, tirocinanti, stagisti nonché dal personale di organizzazioni partner con cui USMA collabora nell’ambito delle attività sportive, culturali o derivanti dall’attuazione di progetti specifici, come al di fuori di esse. La Politica si fonda sui principi enunciati della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, approvata dall’Assembla delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e ratificata dal Governo Italiano nel 1991 (legge n. 176) e completa e richiama i valori del Codice Etico dell’associazione. USMA riconosce che tutti i minori hanno un uguale diritto alla protezione da ogni forma di abuso, negligenza, sfruttamento e violenza “senza distinzione di sorta e a prescindere da ogni considerazione di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o altra del minore o dei suoi genitori o rappresentanti legali, dalla loro origine nazionale, etnica o sociale, dalla loro situazione finanziaria, dalla loro incapacità, dalla loro nascita o da ogni altra
circostanza” (Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia, art. 2).
Gli obiettivi della politica di protezione dei minori adottata da USMA sono:
1. prevenire situazioni di violenza, maltrattamento o abuso di minorenni (da bambino/ragazzo a bambino/ragazzo, da adulto a bambino) nell’ambito delle attività svolte da USMA;
2. rendere i minorenni consapevoli dei propri diritti e renderli in grado di sviluppare un ruolo attivo nella propria protezione e in quella dei propri pari;
3. informare i bambini, le bambine gli adolescenti, così come lo staff esperti e volontari, i suoi soci, tirocinanti e stagisti nonché il personale di organizzazioni partner, sulla politica in materia di protezione dell’infanzia e sulle procedure correlate;
4. incoraggiare tutti coloro che lavorano a contatto con i bambini e i ragazzi ad agire nell’interesse del loro sviluppo e della loro protezione;
5. assicurare che tutti i collaboratori (staff, esperti, volontari, tirocinanti, stagisti nonché il personale di organizzazioni partner) lavorino in condizioni adeguate a contribuire al benessere e alla protezione dei bambini e dei ragazzi;
6. attivare canali di ascolto sicuri e trasparenti che garantiscano a tutti gli interlocutori il diritto ad essere ascoltati.

1.5 Impegno
USMA assume nei confronti delle bambine, dei bambini e degli adolescenti i seguenti impegni:
– (Sensibilizzazione) USMA si impegna ad assicurare che staff, esperti e volontari, soci, tirocinanti e stagisti nonché il personale di organizzazioni partner con cui USMA collabora, siano consapevoli ed adeguatamente informati delle problematiche legate all’abuso, allo sfruttamento sessuale, alla violenza fisica e dei rischi per i minori a queste connessi. USMA si impegna, nelle modalità più appropriate, a mettere a conoscenza i minori stessi e le loro
famiglie delle regole di condotta che possono aspettarsi dal personale e dai rappresentanti e di come possono eventualmente fare una segnalazione di presunto abuso.
– (Prevenzione) USMA si impegna ad assicurare che staff, esperti e volontari, soci, tirocinanti e stagisti nonché il personale di organizzazioni partner con cui USMA collabora, minimizzino i rischi al fine di prevenire eventuali danni su minori. USMA si impegna a creare un ambiente in cui i diritti dei minori siano sempre tutelati e i possibili abusi prevenuti.
– (Segnalazione) USMA si impegna ad assicurare che staff, esperti e volontari, soci, tirocinanti e stagisti nonché il personale di organizzazioni partner con cui USMA collabora, abbiano chiaro quando è necessario segnalare un sospetto di possibile abuso, a chi devono segnalarlo e quali azioni intraprendere.
– (Risposta) USMA si impegna ad assicurare un intervento efficace in risposta ad ogni segnalazione di abuso o maltrattamento supportando, tutelando e proteggendo il minore coinvolto.

1.6 Misure e criteri per la selezione di staff
Esperti, tirocinanti e volontari USMA si impegna a selezionare lo staff, gli esperti, i collaboratori, i volontari, i tirocinanti accertandosi che tutte queste figure rispettino e riflettano l’impegno dell’associazione nella protezione di bambini, bambine e adolescenti. I membri dello staff, gli esperti, i collaboratori, i volontari e i tirocinanti devono concordare con il codice etico e il codice di condotta a tutela dei minori adottato da USMA nel momento in cui cominciano a prestare la propria opera per la associazione; devono essere avvertiti della natura vincolante della Policy e del fatto che questa si applica sia alla vita professionale che a quella privata.

La selezione, la contrattazione e il reclutamento di coloro che lavoreranno a diretto contatto con bambini/e o adolescenti o avranno accesso a informazioni riguardanti i bambini coinvolti negli interventi deve avvenire sulla base di controlli, comunicazioni e procedure finalizzate a escludere chiunque non sia idoneo a lavorare con i minori, e deve riflettere l’impegno di USMA per la difesa e tutela dei minorenni. In fase di selezione USMA valuta in particolare:
– la motivazione a lavorare con i minori in ambito sportivo, culturale e associativo;
– l’attitudine a rispettare i diritti dei bambini/e e degli/delle adolescenti;
– la comprensione dei bisogni materiali ed emotivi dei bambini/e e degli/delle adolescenti;
– la conoscenza dei dibattiti internazionali su temi sensibili;
– valori quali l’onestà, la non discriminazione, l’affidabilità e la lealtà;
– le referenze;
– la documentazione del Casellario Giudiziale.

1.7 Sensibilizzazione e Formazione
All’inizio di ogni nuovo rapporto di collaborazione, USMA fornisce tutte le informazioni affinché lo staff possa avere una definizione comune e condivisa di ciò che costituisce una forma o manifestazione di abuso, sfruttamento, violenza e abbandono nei confronti dei minorenni. È importante che tutto lo staff, gli esperti, i collaboratori, i volontari, i soci, i dirigenti, gli stagisti e i tirocinanti e le altre persone che entrano in contatto con i minori siano a conoscenza di situazioni che presentano rischi ed essere in grado di gestire tali rischi.
Tutto lo staff di USMA deve attestare di aver ricevuto e di aver preso conoscenza della presente Policy.
Tutto lo staff, gli esperti, i collaboratori, i volontari, i soci, i dirigenti, gli stagisti e i tirocinanti devono contribuire a costruire un ambiente in cui i bambini e gli adolescenti siano in grado di identificare un comportamento inaccettabile e possano esprimere e discutere i propri diritti e le proprie preoccupazioni.
USMA si impegna ad assicurare supporto, supervisione e una formazione periodica, appropriata rispetto alle conoscenze del personale e al contesto locale e condivisa con modalità partecipative, così da incoraggiare i membri dello staff a manifestare eventuali problemi e criticità.
In particolare, per ogni nuovo membro dello staff, USMA si occuperà di erogare una formazione ad hoc, articolata in alcune componenti essenziali:
– gli elementi fondamentali della presente Politica;
– le definizioni delle possibili forme di maltrattamento e di sfruttamento e i segnali mediante i quali riconoscerle;
– le procedure di segnalazione in caso di sospetta violazione della Policy.
USMA si impegna affinché tutti i membri dello staff, gli esperti, i volontari, i tirocinanti e i membri Consiglio Direttivo siano consapevoli dei fenomeni di maltrattamento e sfruttamento dei minori e dei rischi ad essi connessi e abbiano chiare le aspettative dell’organizzazione rispetto al comportamento
che deve essere tenuto nei confronti dei minori.
USMA garantisce un’ampia diffusione della Politica di protezione dei minori tra il personale, i volontari, il personale di organizzazioni partner e in particolare i bambini, bambine e adolescenti ed i loro genitori/tutori coinvolti nelle attività e nei progetti di USMA. In particolare:
– Una copia della Politica viene resa disponibile sul sito Internet di USMA.
– Una copia della Politica viene allegata a tutti i contratti e agli accordi di partnership firmati dalla data di approvazione delle Politica in avanti.
– Una copia della Politica viene distribuita a tutti i membri dello staff e volontari e collaboratori di USMA.
– I concetti chiave della Politica vengono richiamati in materiale di comunicazione e di presentazione di USMA a sponsor, istituzioni e donatori.
– Per assicurare che la Politica sia pienamente compresa, si raccomanda la produzione di versioni child-friendly.
L’attività di sensibilizzazione finalizzata alla protezione dei bambini, delle bambine e degli adolescenti si inquadra dunque nell’impegno di USMA nelle seguenti azioni:
1. Consapevolezza: garantire che lo staff, gli esperti, i collaboratori, i volontari e i membri del Consiglio siano consapevoli dei fenomeni del maltrattamento, trascuratezza e sfruttamento dei bambini e degli adolescenti e dei potenziali rischi ad essi connessi.
2. Prevenzione: garantire la riduzione del rischio attraverso la diffusione delle buone pratiche, la creazione di un ambiente sicuro e a misura di bambino e l’incoraggiamento della partecipazione dei bambini e degli adolescenti.
3. Segnalazione: garantire che le persone coinvolte nei progetti e nelle attività di USMA abbiano chiare le misure da adottare e segnalino prontamente potenziali situazioni di pericolo per i bambini e degli adolescenti.
Poiché è impossibile eliminare completamente i rischi di abuso verso i minori, USMA si impegna a far sì che nella realizzazione della proprie attività ogni rischio sia identificato, monitorato e, per quanto possibile, mitigato.
Tutti i progetti e programmi sportivi e culturali devono essere concepiti tenendo in considerazione la necessità di minimizzare i rischi nei confronti dei minori che saranno coinvolti in modo diretto o indiretto.
I potenziali rischi devono essere definiti, valutati e gestiti con un approccio partecipativo, che tenga conto delle peculiarità associate alle aree di azione.
USMA si impegna a prevenire i rischi di abuso verso i minori attraverso la creazione di un ambiente sicuro e l’incoraggiamento della partecipazione dei bambini/e e adolescenti come soggetti attivi degli interventi e consapevoli dei propri diritti, in grado quindi di esercitare un auto-tutela su se stessi e sui
propri coetanei.

1.8 Monitoraggio, Segnalazione e risposta
Il Consiglio Direttivo di USMA è il responsabile di questa politica e responsabile della sua implementazione.
Il monitoraggio del rispetto di questa politica viene effettuato attraverso il controllo continuo degli standard di implementazione della politica di protezione dei minori e del codice di condotta di USMA da parte di staff, esperti e volontari.
USMA si impegna a costruire un sistema efficace di segnalazione di presunti abusi a danno di bambini/e o adolescenti e garantisce che tutte le persone coinvolte nelle attività dell’organizzazione abbiano chiare le azioni da intraprendere prontamente di fronte a potenziali situazioni di pericolo o
maltrattamento.
1.8.1 Sistema di segnalazione interna
Il Consiglio Direttivo nomina un Child Protection Officer, a cui viene attribuita la responsabilità di gestire eventuali segnalazioni di abuso nei confronti di bambini e adolescenti.
Il ruolo del Child Protection Officer deve essere pubblicizzato e reso noto all’interno dello staff e tra i beneficiari e gli altri stakeholders rilevanti, incoraggiando la pronta segnalazione di sospetti abusi o maltrattamenti. In ogni contesto in cui USMA opera, devono essere garantiti gli strumenti necessari in particolare ai bambini per denunciare ogni forma di maltrattamento, rendendoli in grado di proteggere sé stessi e i propri coetanei.
La segnalazione può essere fatta da un/a bambino/a o adolescente, un genitore, un familiare, un membro dello staff, un esperto, un volontario, un membro del consiglio Direttivo, o un membro di un’organizzazione partner. Le segnalazioni possono riguardare qualsiasi sospetto di comportamento
lesivo del diritto dei bambini e degli adolescenti alla protezione, qualsiasi preoccupazione circa la sicurezza del minore e qualsiasi violazione della presente Politica. Le segnalazioni si potranno fare attraverso un esposto scritto, una telefonata, una mail, un colloquio o una lettera o ogni altra modalità
che consenta anche a bambini e adolescenti di esercitare il proprio diritto all’auto-tutela.
USMA garantisce a chiunque manifesti un sospetto di abuso la massima riservatezza nella gestione del caso e delle informazioni che ne possono derivare. Nel dare seguito alle accuse di abuso o maltrattamento, USMA opera in base a principi incentrati sul superiore interesse delle vittime e dei
testimoni, sulla garanzia della loro sicurezza e salute fisica e mentale, sul rispetto dei loro diritti alla riservatezza, all’uguaglianza e all’accesso alla giustizia.
1.8.2 Sistema di segnalazione esterna
Ogni abuso di cui si viene a conoscenza, relazionato o no con i programmi implementati dall’associazione, deve essere riportato alle autorità preposte e alle organizzazioni che possono prendere in carico il caso nel modo più appropriato.
Nei contesti in cui opera, USMA si impegna a condurre una mappatura dei servizi disponibili per la tutela dei minori a livello legale e sociale, finalizzato a identificare i servizi e le autorità a cui è possibile rivolgersi in caso di necessità.
1.8.3 Violazioni della Policy
I principi contenuti nella presente Politica costituiscono una specificazione degli obblighi di diligenza, lealtà e imparzialità che qualificano il corretto adempimento della prestazione lavorativa. La loro violazione da parte del lavoratore potrà costituire un inadempimento degli obblighi inerenti il rapporto di lavoro e/o illecito disciplinare, con ogni conseguenza prevista dalla legge. Le violazioni della Politica da parte di staff, esperti, collaboratori,

2.1 Codice etico
USMA ha adottato un codice etico di condotta generale con cui questa Politica si integra.

2.2 Condotta
I membri del Consiglio Direttivo, lo staff, gli esperti, i collaboratori, i volontari, i soci, i dirigenti, gli stagisti e i tirocinanti e lo staff di organizzazioni partner:
– agiranno sempre nel rispetto dei minori, rispettando il loro benessere psicofisico, i loro diritti fondamentali, compreso il diritto di espressione e alla partecipazione;
– si asterranno da atti o atteggiamenti che potrebbero mettere un minore in difficoltà o in pericolo e dovranno cercare di proteggere i minorenni in tutte le attività dell’associazione;
– si asterranno dall’avere comportamenti che siano di esempio negativo per i minori;
– si asterranno da ogni attività sessuale con minori;
– non dovranno mai umiliare, sminuire, o mettere il minore in una situazione tale da provare vergogna e dovranno astenersi da ogni forma di violenza, abuso, abbandono e sfruttamento nei loro confronti, e da ogni forma di linguaggio inadeguato;
– non dovranno mai attuare discriminazioni nei confronti di un minore, evitando anche l’insorgere di situazioni che potrebbero portare a discriminazione;
– devono trattare i minori senza distinzione, indipendentemente da ogni considerazione di sesso, lingua, religione, opinione politica (o altra) del minorenne stesso o dei suoi genitori o rappresentanti legali, origine nazionale, situazione etnica o sociale; dalla loro capacità, dalla nascita o da ogni altra condizione;
– non dovranno tollerare o partecipare a comportamenti di minori che sono illegali, abusivi o che mettano a rischio la loro sicurezza.
Questa lista non è esaustiva o esclusiva. Il principio di base è che i membri del Consiglio Direttivo, lo staff, gli esperti, i collaboratori, i volontari, i soci, i dirigenti, gli stagisti e i tirocinanti e lo staff di organizzazioni partner, non dovranno avere azioni o comportamenti che possano essere inappropriati o
potenzialmente abusivi nei riguardi dei minorenni.

2.3 Norme di comportamento
Le azioni intraprese da staff, esperti e volontari di USMA al di fuori dell’orario di lavoro che siano tuttavia in contraddizione con questa politica saranno considerate una violazione di questa politica.
Il personale, gli esperti e i volontari di USMA sono tenuti a tenere a mente i principi della politica di protezione dell’infanzia e ad accrescere la consapevolezza di come il loro comportamento possa essere percepito sia nell’ambito del loro servizio all’interno dell’associazione che al di fuori di esso.
Tutti coloro che entrano in contatto con i minori, sono tenuti a:
1) Trattare i minori con rispetto riconoscendoli sempre come soggetti di diritto
2) Non violare i diritti dei minori
3) Considerare i minori in base al loro contesto di riferimento
4) Lavorare con i minori facendosi promotori di una relazione di rispetto
5) Sviluppare le abilità e le potenzialità dei minori
6) Tenere in considerazione il punto di vista dei minori e rispettarne l’opinione
7) Prendersi cura dell’ambiente in cui sono i minori, assicurandone la sicurezza e il benessere
8) Incoraggiare i minori ad esprimersi liberamente
9) Non appartarsi con un minore
10) Assicurarsi che in ogni momento un altro adulto possa osservare il loro lavoro con il minore

Agli operatori è severamente vietato:
1) Ricorrere a punizioni corporali
2) Umiliare, discriminare i minori o avere un comportamento sprezzante nei loro confronti
3) Avere rapporti sessuali con i minori, tentare di averne, o provocare situazioni anche indirettamente
allusive ad essi.
4) Avere atteggiamenti con i minori che possono essere considerati inappropriati
5) Organizzare attività che possono esporre i minori a rischi di abuso
6) Stabilire una relazione con i minori che possa costituire un abuso o una forma di sfruttamento
7) Adottare un linguaggio o comportamenti provocatori nei confronti dei minori
8) Non rispettare la privacy dei minori
9) Scattare foto o registrare video che possano arrecare pregiudizio ai minori
10) Trascorrere una quantità di tempo eccessivo in via esclusiva con uno dei minori, escludendo gli altri
11) Ospitare minori nella propria casa

2.4 Norme di comportamento al di fuori del luogo di servizio
I membri del Consiglio Direttivo, dallo staff, dagli esperti, dai collaboratori, dai volontari, dai soci, dai dirigenti, dagli stagisti, dai tirocinanti e dallo staff di organizzazioni partner di USMA sono tenuti a rispettare i principi della politica di protezione dell’infanzia, e ad accrescere la consapevolezza di come
il loro comportamento possa essere percepito, sia sui luoghi di servizio, sia al di fuori dei luoghi di servizio.

2.5 Sanzioni
La violazione di questa politica e il mancato rispetto delle responsabilità da essa derivanti comporta le seguenti sanzioni:
– (per il personale di USMA) azioni disciplinari che portano a un possibile licenziamento.
– (per esperti e volontari di USMA) cessazione di tutte le relazioni, inclusi gli accordi contrattuali e di partnership.
– (per tutti, laddove pertinente) azioni legali o di altro genere appropriate.

3.1 Procedura di segnalazione sospetto abuso su minore
USMA definisce la Procedura Generale per la nomina del Child Protection Officer responsabile della gestione delle segnalazioni e di sospetti maltrattamenti, abusi o sfruttamenti dei minori.
La procedura stabilisce che:
– all’interno di USMA il Presidente è il responsabile per l’applicazione della politica di tutela dei minori;
– il Child Protection Officer, nominato dal Consiglio Direttivo, è responsabile di ricevere e gestire le eventuali segnalazioni di abuso nei confronti di bambini e adolescenti;
– il Child Protection Officer, una volta ricevuta una segnalazione, avvierà la procedura di indagine per accertare che il presunto abuso sia avvenuto e prenderà eventuali misure idonee di concerto con il Presidente ed il Consiglio Direttivo.
La procedura di segnalazione risulta essere chiara, facilmente accessibile e capace di garantire il rispetto del superiore interesse del bambino e di due valori chiave:
– riservatezza: non verrà reso pubblico il nome delle persone che hanno fatto la segnalazione, l’oggetto della segnalazione e l’identità della persona accusata, salvo che il caso arrivi innanzi all’Autorità Giudiziaria e si richieda di sentire i testimoni;
– lealtà: la persona accusata che faccia parte dello staff, degli esperti, dei volontari e dei membri del Consiglio Direttivo troverà supporto dall’organizzazione nel massimo delle sue capacità e possibilità e, in virtù del principio giuridico di presunzione di non colpevolezza, sarà ritenuta innocente sino a prova contraria.
Ogni presunta violazione della Politica deve essere segnalata e investigata.
Ogni violazione della Policy costituisce un illecito disciplinare che potrà essere sanzionato anche con il recesso dal contratto di lavoro secondo quanto previsto dalla normativa sul lavoro applicabile.
Da un punto di vista operativo, si definisce quanto segue:
– Soggetto autorizzato a fare una segnalazione: un bambino o adolescente, un genitore, un familiare, un membro del personale, un volontario, un membro del Consiglio Direttivo, i partner.
– Oggetto della segnalazione: qualsiasi sospetto di comportamenti lesivi del diritto dei minori alla protezione; qualsiasi preoccupazione circa la sicurezza del minore; qualsiasi violazione del Codice di Condotta di USMA.
– Strumenti per fare la segnalazione: documento scritto, telefonata, mail, colloquio, lettera e ogni altra valida modalità, così che anche i bambini e gli adolescenti siano messi in grado di fare una segnalazione.
– Soggetto a cui presentare la segnalazione: Child Protection Officer.
Le azioni procedurali assunte dal Child Protection Officer richiedono di:
1) raccogliere le informazioni e la documentazione sull’accaduto;
2) eseguire un’indagine interna (includendo interviste ai testimoni);
3) sospendere temporaneamente la persona oggetto della segnalazione dalle sue attività, se inerenti minori, durante il corso delle indagini;
4) informare la persona interessata delle segnalazioni che gli sono state mosse contro;
5) dare l’opportunità al sospettato di presentare la propria versione degli eventi in questione, prima che ogni determinazione di colpevolezza o innocenza venga raggiunta;
6) garantire che la vittima riceva protezione e sostegno psicologico e socio-economico (se ed in misura necessaria);
7) assicurare che chi ha fatto la segnalazione sia informato sull’andamento della procedura attivata;
8) laddove si configuri un’ipotesi di reato, riportare la segnalazione all’Autorità competente.
Tutti i soggetti a cui si applica la presente Politica hanno l’obbligo di segnalare gli abusi e non è tollerata alcuna forma di coercizione, intimidazione, ritorsione o rappresaglia nei loro confronti, anche nei casi in cui essi forniscano informazioni o assistenza in un’indagine.

3.2 Gestione delle comunicazioni, protezione dati e gestione del consenso informato
La comunicazione di USMA diretta a qualsiasi scopo (sponsorizzazioni, donazioni, fund raising, campagne di sensibilizzazione, ecc.) deve essere rispettosa della dignità dei minori. Le loro storie e le immagini devono essere selezionate nel rispetto del superiore interesse dei minori e pubblicate solo dopo aver ricevuto il consenso del genitore o tutore legale. Le immagini devono ritrarre i bambini e gli adolescenti con vestiti adeguati e in atteggiamenti consoni.
Nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, come internet, siti web, siti di social network, fotografia digitale, USMA pone la massima attenzione per non ledere la dignità e assicurare che bambini, bambine e adolescenti non siano esposti ad alcun possibile rischio.
In ogni pubblicazione si richiede che il linguaggio non implichi una relazione di potere e che i minori non siano presentati come vittime ma che venga preservata e rispettata la loro dignità. Le organizzazioni, i gruppi e i singoli individui esterni all’associazione che intendano avvalersi del materiale divulgativo, devono firmare un accordo sull’utilizzo corretto ed appropriato di tale materiale.
USMA assicura di applicare le norme vigenti in materia di trattamento dati e privacy, di applicare il GDPR e di fare uso dei dati sui minori solo per gli scopi per i quali questi dati sono stati rilasciati.

3.3 Modulistica
USMA adotta specifica modulistica per gestire al meglio la presente Politica. Tale modulistica include:
– Attestazione di ricevuta di una copia della politica e dichiarazione di averne compreso obiettivi e responsabilità (tale dichiarazione è allegata ai contratti)
– Segnalazioni
– Accordo di utilizzo materiali

 

Questa politica è stata approvata dal Consiglio Direttivo
in data 19 ottobre 2020

Questa politica è stata presentata all’Assemblea dei soci
in data 20 ottobre 2020

Il Presidente Giampaolo Peccolo